Castore 4.226 metri
Via normale F+ 2,45 ore
Dislivello 915 mt +640 mt pernottando al rif. Quintino Sella
Esposizione sud-ovest, sud-est la cresta finale
Siamo saliti il primo giorno al confortevole rifugio Sella con l’impianto da Staffal (Gressoney) in circa 2 ore e mezza.
Il giorno seguente ci siamo incamminati con calma dal rifugio lasciando battere la traccia alle molte cordate dirette al Castore e al Lyskamm Occidentale (la notte aveva nevischiato). Dal rifugio si sale il ghiacciaio del Felik verso il ripido pendio nevoso sotto al Colle del Felik a quota 4061.
Lasciando a destra la traccia per i Lyskamm, si segue la facile ma esposta cresta, piuttosto sottile in alcuni tratti, e si arriva in vetta. Abbiamo raggiunto la cima in 2,45 ore dal rif. Quintino Sella, con condizioni ottime, su circa 20 cm di neve fresca della notte precedente.
Salita stupenda del 2 Agosto 2015 in una giornata meravigliosa.
Per me il secondo 4000, gita abbastanza semplice e breve, adatta a chi è alle prime armi, qualche immagine:
Parete ovest 40° (50° i metri finali) PD /OSA 3,55 ore
Dislivello 1.200 mt dal Plateau Rosà considerando le due contropendenze al ritorno
Sviluppo 24 Km A/R sciando fino a Cervinia
Esposizione ovest il ghiacciaio, nord la cresta finale
Il Castore puo’ essere salito anche per una via un poco più impegnativa con gli sci dal Plateau Rosà. Con temperature non troppo calde si puo’ ascendere in giornata salendo al Plateau Rosà con gli impianti da Cervinia, altrimenti si può pernottare al rifugio Guide del Cervino.
Al Plateau Rosà si risalgono le piste verso il Piccolo Cervino e raggiunto il Breithorn pass q. 3.825 mt in circa 45 min ci si immette sul Grande Ghiacciaio di Verra.
Si tolgono le pelli e transitando sotto la catena dei Breithorn si arriva a q. 3.650 mt dove si ripella e passando sotto Roccia Nera e Polluce si arriva alla base della parete ovest del Castore in 2,15 ore dalla partenza.
Si risale la larga parete ad inversioni con i rampanti spostandosi sul suo lato destro traversando su una poco simpatica placca ghiacciata. Quindi su traccia più ripida 40° si aggirano alcuni seracchi e si supera con attenzione la terminale; si lasciano gli sci e tramite un breve pendio a 50° nevoso (sotto la neve si gratta del ghiaccio durissimo con ramponi e picca) si raggiunge la cresta finale; una buona traccia sull’affilata cresta porta velocemente in vetta.
Discesa per la via di salita, dopo aver calzato con attenzione gli sci per via del ghiaccio si supera con decisione la terminale. Purtroppo la già impegnativa parete ovest sarà per buona parte su crosta terribile rendendo la sciata ardua. Riguadagnato il Ghiacciaio di Verra si ripella brevemente per transitare sotto al Polluce quindi si scia fino a q. 3.650 mt. 200 mt di ripellata finale (per fortuna le nuvole non ci fanno patire il caldo pomeridiano) ci riportano sulle piste ancora in ottime condizioni; per la bellissima pista del Ventina torniamo a Cervinia con una lunghissima sciata.
Con Marco ad inizio maggio 2023.