Dom de Mischabel 4.545 metri
Festigrat PD+ 5,15 ore
Via normale PD- 3,30 ore in discesa
Dislivello 1.600 mt dalla Domhutte, 1.550 metri il giorno precedente
In rosso la salita per la Festigrat, in verde la via normale percorsa in discesa
Lunga ascesa al gigante svizzero, siamo saliti venerdì pomeriggio alla Domhutte da Randa.
Alla mattina sveglia alle 2.30 e salita alla vetta per la Festigrat (cresta nord ovest); raggiunta la cima dopo oltre 5 ore ci fermiamo poco per freddo e vento.
Siamo scesi per la via normale sul Hoberggletscher, breve risalita al Festijoch dove con 2 calate da 30 metri si torna sul Festigletscher, indi al rifugio. Poi altra lunga discesa all’auto.
Condizioni più che buone, unici italiani sul Dom oggi.
Gita dal dislivello monstre: 3.200 metri.
Con Fabio a metà luglio 2018.
I tratti attrezzati verso la Domhutte
Eccoci alla Domhutte siamo saliti rapidi in 2,45 ore arrivando per cena. Il dislivello il primo giorno supera già i 1.500 metri
Dopo aver percorso la morena fuori dal rifugio si raggiunge il Festigletscher a 3.100 metri. Le varie cordate sono impegnate a legarsi ed a mettere i ramponi
La salita al Festijoch, II grado su roccia marcia, c’è qualche spit… al ritorno scenderemo in doppia… fino a qui la traccia è in comune con la via normale
Un po’ di 4000 sono dietro di noi… spicca il Weisshorn
Dal Festijoch 3.735 saliamo dritti per la lunga Festigrat cresta nord ovest che arriva fino in vetta
La cresta è principalmente nevosa
Fabio accanto ad alcuni seracchi
Di fianco a noi corre la Nadelgrat
Verso la cima, a tratti c’è ghiaccio ma non ci crea grossi problemi
Crepacci anche in cresta…
La via normale alla nostra sinistra, si può raggiungere in vari punti dalla Festigrat, viste le buone condizioni però noi staremo sempre in cresta. Alla nostra sinistra la Lenzspitze che chiude la Nadelgrat
Sbuchiamo quasi improvvisamente in vetta! Alla destra della cima appare anche il ‘gemello’ Taschhorn è collegato al Dom per una cresta molto impegnativa e poco frequentata
La bella croce di vetta! Il Dom oltre che ad essere la settima montagna per altitudine dell’arco Alpino è anche la montagna più alta interamente in territorio elvetico
Io e Fabio dietro di noi il Rimpfishhorn e altre cime di Saas Fee
Scendiamo sul Hoberggletscher in ottime condizioni, la Nadelgrat è sempre davanti a noi, qualcuno la percorre
Al Festijoch scendiamo con 2 doppie da 30 metri, uniamo la nostra corda con quella di alcuni simpatici ragazzi svizzeri
Fabio indica il Weisshorn… chissà…
Cervino e Dent d’Herens
Verso la fine del ghiacciaio una foto della seraccata con dietro il Dom
In verde la normale, in rosso la Festigrat