Grignetta 2.184 metri
Cresta Segantini PD+/IV- 3,30/5 ore dai Resinelli
Dislivello 900 metri dai Piani Resinelli
La Cresta Segantini è la via più bella per giungere sulla Grignetta, nonché la via di arrampicata più lunga e classica.
Si prende dal colle Valsecchi, abbandonando il sentiero Cecilia e seguendo le indicazioni per la cresta.
Normalmente l’attacco si raggiunge con il sentiero della Direttissima dai Resinelli (circa 1,20 ore) oppure tramite il sentiero delle Foppe passando prima dal rifugio Rosalba (circa 2 ore).
Le difficoltà, salvo un passo iniziale di IV-, non sono mai alte, ma lo sviluppo è lungo, nei tratti più facili è preferibile andare di conserva. L´itinerario è segnato con bolli rossi ed attrezzato a singoli resinati.
Dal colle Valsecchi si risale il canale-camino fino ad una piccola forcella, per poi spaccare a sinistra sul torrione e superare una paretina strapiombante (passo chiave di IV- unto), continuando in seguito per rocce più facili fino alla sommità del torrione stesso. Dalla cima si prosegue verso destra (sud) scendendo lungo la cresta fino all´intaglio alla base del Torrione Dorn, quindi se ne rimonta la parete di destra raggiungendone la sommità, mantenendosi sul filo di cresta, ci si abbassa lungo una fessura (volendo in doppia) attraversando il successivo canale e risalendo il Torrione Svizzero, anch´esso sulla destra, ma evitandone la cima. Quindi si prosegue fino ad un´intaglio, si aggira a destra il seguente Torrione della Finestra, passando accanto alla statuetta della Madonna per poi raggiungere la sella successiva. Si traversa a sinistra fino alla base di un camino verticale, uscendo su una cengia in pieno versante nord, poco sopra al Canale della Lingua. Prestando attenzione, si scende verso il suo solco (normalmente con una doppia di 10 metri).
Attraversato il Canale della Lingua, se ne rimonta la sponda sinistra su rocce più facile (in conserva), risalendo sino a sbucare nuovamente in cresta, lungo la quale si prosegue per una cinquantina di metri. Dopodiché, si discende alla Forcella della Ghiacciaia (doppia 10 m), da cui vi è una via di fuga sulla Cresta Cermenati traversando a destra. Scalando invece la paretina di sinistra, soluzione classica, che con passi di III+ un po’ unti in breve ci conduce in vetta.
Conoscendo la cresta la si percorre in conserva in un paio d’ore dal Colle Valsecchi, a tiri considerare minimo il doppio del tempo per una cordata di due persone. Con cresta asciutta sono sufficienti 4/5 rinvii e un paio di cordini più 20/30 metri di corda.
Cresta meravigliosa che ci lascia trova sospesi tra il calcare di torrioni e pinnacoli ed il lago di Como.
E’ usa salita propedeutica ad ascese rocciose in quota come: Arbengrat all’Obergabelhorn, Cresta sud dello Zinalrothorn, Cresta dell’Hornli al Cervino, via normale al Pizzo Badile etc…
La discesa normalmente avviene per la facile Cresta Cermenati.
In inverno la cresta diviene ben più impegnativa e richiede neve assestata e sicura.
Cresta che ripeto annualmente, non mi stanca mai!