Grignetta 2.184 metri
Cresta Sinigaglia EE/F con neve 2 ore
Dislivello 850 metri dal rifugio Soldanella ai Piani Resinelli
Itinerario classico della Grignetta, l’ultima parte della cresta prevede numerosi passaggi di roccia attrezzati con catene. Utile il casco ed imbrago e cordino per i meno esperti.
Il fascino maggiore lo si ha in inverno con la neve, le difficoltà non sono mai eccessive seppur è richiesta qualche attenzione maggiore nella parte finale.
Dai Piani Resinelli io preferisco parcheggiare al rifugio Soldanella o immediatamente dopo sulla Traversata Bassa e seguire i cartelli con il segnavia 1, è anche possibile partire dal rifugio Porta e seguire il medesimo segnavia.
Si sale ripidamente attraversando prima il Canalone Porta e poi transitando sotto al Torrione Fiorelli con bella vista sui Torrioni Magnaghi ed il Sigaro Dones; per tracce si prosegue raggiungendo un ampio canale a destra dei Magnaghi. Si risale comodamente questo canale fino a ritrovare i segnali più in alto, per tracce e roccette poi si raggiunge il celebre Saltino del Gatto, passaggio un po’ vertiginoso attrezzato con cavo e pioli metallici. Si entra in un facile canale roccioso che si risale riportandosi in cresta (Bocchetta dei Venti, m 2065) qua arrivano sia il Canalone Porta da sud e la Cresta dei Fiori da est. Per tracce camminabili ed in parte attrezzate si raggiunge la Selletta Federazione, dove sbuca l’omonimo canalino e parte l’itinerario della Traversata Alta (m 2124). Qui si riprende il filo roccioso della cresta attrezzato, e per un camino verticale si sbuca su un tratto pianeggiante, scendendo poi un camino attrezzato (catene) e arrivando alla base del salto finale, anch’esso attrezzato con catene. Superatolo si raggiunge il Bivacco Ferrario e la croce di vetta.
Itinerario bellissimo e non lungo, per la discesa poi si scende normalmente per la facile e frequentata Cresta Cermenati.
Salita che ho percorso tante volte sia in estate ma soprattutto in inverno.