Monte Disgrazia 3.678 metri
Via normale PD+ 4,30 ore dal Rif. Ponti
Dislivello 1.150 mt dal Rif. Ponti + 600 mt il giorno precedente
La via Normale è segnata in rosso, in verde invece è segnato il canalone Schenatti AD, che con buone condizioni, permette di evitare buona parte della cresta.
Dalla Piana di Preda Rossa si seguono le indicazioni per il rifugio Ponti risalendo i pendii sovrastanti, prima nel bosco e poi tra prati e roccette, guadagnando velocemente quota e arrivando al rifugio in poco meno di 2 ore.
La mattina seguente, di buon ora, si segue la morena che conduce al ghiacciaio. Legati in cordata con qualche zig-zag si punta all’evidente sella di Pioda tra il Monte Pioda ed il Monte Disgrazia; senza raggiungerla si prende un canalino a 45° che in diagonale verso destra conduce alla bellissima cresta. Attenzione poiché già ad inizio agosto il canalino si è presentato in parte secco in parte di ghiaccio vivo e, specie in discesa, è stato piuttosto ostico. Con scarso innevamento è il passaggio chiave della via.
Una volta giunti in cresta, su roccia sempre ottima, stando legati, ci si lascia guidare dalle tracce o dalle scalfitture dei ramponi (come nel nostro caso con poca neve), stando prevalentemente sul filo tra passaggi di II/II+ sempre molto esposti. Si superano nell’ordine le uscite della via degli Inglesi, parete Nord e canalone Schenatti (tutte in ghiaccio vivo nel nostro caso) e si arriva al caratteristico passaggio del Cavallo di Bronzo, un monolite da arrampicare III grado per qualche metro in forte esposizione (presente un cordone per effettuare la calata corda doppia al ritorno), indi in breve al segnale trigonometrico di vetta.
La vista è semplicemente incredibile su tutta la Valtellina ed il gruppo del Bernina.
Attenzione che la cresta va percorsa tutta anche al contrario.
Consiglio di effettuare la salita in luglio, con ancora un po’ di neve che rende il tutto più semplice.
Montagna meravigliosa che ci resterà nel cuore, salita con Fabio al secondo tentativo il 3/4 agosto 2016.
Vetta assolutamente da non sottovalutare, sono necessarie discrete abilità di arrampicata e protezione sia su roccia che su ghiaccio.
Video della salita: YouTube