Pizzo Tambò 3.279 metri
Via normale F 2,50 ore/3,40 ore da Montespluga con gli sci
Dislivello 1.200 mt dalla dogana italiana al passo Spluga/1.400 metri dalla sbarra a Montespluga
Il pizzo Tambò è la cima più alta della valle Spluga. Posta sul confine italo-svizzero consente di ammirare un panorama spettacolare nonostante la semplicità e il dislivello non eccessivo di salita.
Ho tentato la prima volta la salita nell’agosto del 2014 ma abbiamo dovuto desistere per la scarsa visibilità, siamo tornati poi a fine settembre dello stesso anno chiudendo il conto aperto.
Si parte dalla dogana italiana al passo dello Spluga e si salgono i motti erbosi del versante ovest puntando l’evidente Tamborello, senza raggiungerlo si passa tra il Tamborello stesso ed i laghetti sottostanti.
Restando sempre sotto il filo di cresta si trovano le prime nevi e in direzione sud ovest si raggiunge la vedretta della Spianata, un tranquillo ghiacciaio. E’ consigliabile avere con sé ramponi e piccozza e valutare in base alle condizioni.
Raggiunta la piramide sommitale si sale la facile cresta, a tratti esposta, che deposita sul piccolo pianoro con croce di vetta.
La mèta è anche un’ambita gita scialpinistica primaverile, il percorso ricalca quello a piedi. Il Tambò l’ho salito due volte: a piedi nel settembre del 2014 e con gli sci a maggio 2020.