Resegone 1.874 metri
Canale Comera PD 3,15 ore
Canale Bobbio PD-
Dislivello 1.300 mt dal piazzale della funivia dei piani d’Erna
Partiti alle 715 dal piazzale della funivia ci si rampona alle Bedulette e passato l’attacco del canale Cermenati si gira a sinistra verso il Cazzaniga/Comera.
Il traverso di accesso, a 1400 metri circa, è ben battuto.
Proseguendo dritti si prenderebbe il difficile canale Cazzaniga, noi teniamo la destra e entriamo nel canale Comera che è evidentemente più largo, è in condizioni stupende, salti di roccia quasi completamente coperti, si procede con una sola picca.
Le condizioni ci fanno sembrale più facile il canale di quello che realmente è.
Usciamo a destra dove è più ripido vicini alla croce di vetta (canalino degli Alpini), l’uscita classica di sinistra è sovrastata da una cornice e non l’ha ancora percorsa nessuno.
Dopo le classiche foto di vetta e una breve sosta al rifugio, ripartiamo traversando sulle belle creste del Resegone;
La traccia in cresta era battuta solo fino all’uscita del canale Cermenati, poi abbiamo battuto la traccia salendo il Dente e prendendo l’attacco del Bobbio subito dopo.
Il canale è vergine e nella prima parte assolata si scende bene, dietro di me ci sono 7/8 persone.
Io scendo bello tranquillo e rilassato, si chiacchiera beatamente e sembra ormai di volgere verso la fine della gita, oltre a metà canale però, entrando all’ombra troviamo dell’inaspettato ghiaccio vivo! Mi accorgo perché in un battibaleno mi trovo con il sedere a terra (nonostante i ramponi) e inizio a scivolare giù per il canale!
Per fortuna sono altrettanto svelto a girarmi prono e piantare la becca della picca con tutto il mio peso sopra. Mi fermo nell’arco di qualche metro, bruciandomi solo un gomito e lasciando un po di sangue nel canale! Non sarei finito chissà dove perché il saltino era di qualche metro e sotto spianava un poco, ma avrei rischiato di rompermi qualcosa.
Davvero incredibile come alle 2 del pomeriggio la situazione possa cambiare in un attimo… Da qua si avverte un po’ di tensione e disarrampichiamo tutti l’ultima parte del canale (dove ci sono un altro paio di saltini di roccia coperti da ghiaccio durissimo) tutto faccia a monte con due picche…
Ci mettiamo parecchio tempo ma evitiamo altre pericolose cadute.
Individuiamo a fatica l’uscita e battiamo la traccia fino alla bocca d’Erna, qua si sprofonda parecchio.
Poi scendiamo in Stoppani e infine giù al parcheggio!
Gran bel giro impegnativo, quasi 8 ore di cammino, dislivello complessivo 1400 metri. Canali non eccessivamente difficili ma da non sottovalutare mai.