Sasso Rosso 3.549 metri
Via normale F+ 6 ore
Dislivello 1.750 mt da Campo Moro
Sviluppo 24 Km A/R
Esposizione sud-ovest il ghiacciaio, sud la parte precedente
Splendida e lunghissima uscita in Valmalenco.
Partenza dal parcheggio sottostante la Diga di Gera q. 2.005 mt, si sale alla diga e la si attraversa raggiungendo comodamente in un’oretta il Rifugio Bignami.
Si prosegue verso l’Alpe Fellaria ed ignorando i sentieri per le bocchette delle Forbici/di Caspoggio si sale sull’alta via della Valmalenco. Si lascia sulla destra il frequentatissimo sentiero Marson per il lago originato dal Ghiacciaio di Fellaria est e si prosegue su una morena verso il Lago Fasso q. 2.650 mt; qua abbandoniamo l’alta via e saliamo verso il Ghiacciaio di Fellaria ovest per una via diretta su terreno detritico a fianco della seraccata del ghiacciaio, qualche passo di facile arrampicata conduce sul ghiacciaio a q. 2.800 mt. Camminiamo per poco in direzione nord-est su ghiaccio scoperto ma ben presto la neve cauta la scorsa settimana inizia a rendere più agevole la progressione, in cordata ci dirigiamo verso il ripido scivolo glaciale del Ghiacciaio di Fellaria ovest tenendoci sotto le pendici meridionali del Piz Argient dove è meno crepacciato. Passata una prima zona tormentata a 3.100 mt si sale più agevolmente fino a 3.400 mt dove un’insidiosa zona di crepacci sotto al Piz Zupò consiglia di traversare il ghiacciaio in direzione sud-est verso il Sasso Rosso; raggiunto l’omonimo passo e l’Altipiano di Fellaria si sale facilmente al Bivacco Pansera ed alla vetta del Sasso Rosso con la sua stazione meteo (6 ore dalla partenza).
Vista grandiosa sulle vette del Gruppo del Bernina, per me è il più bello scorcio montano visibile dalla Lombardia! Un luogo davvero unico che merita una visita.
Discesa nella prima parte con attenzione fedelmente sulla via di salita, poi evitiamo di scendere per la via diretta e facciamo il giro lungo percorrendo tutto il Ghiacciaio di Fellaria fino al Passo Marinelli Orientale q. 3.090 mt quindi scendendo sempre su ghiacciaio sotto le pendici della Punta Marinelli fino a ritornare al Lago Fasso, quindi a valle per il sentiero percorso all’andata, effettuando una breve pausa al Rifugio Bignami aperto. La discesa ha richiesto 4.30 ore.
Gita semplice tecnicamente, l’attraversamento del ghiacciaio, specie se non tracciato come nel nostro caso, richiede però esperienza.
Complimenti a Giovanni Rovedatti per aver completato la salita delle vette di oltre 3.000 mt della provincia di Sondrio, un piacere essere saliti assieme per raggiungere il suo grande traguardo oltre che una magnifica vetta.
A fine settembre 2023 con Fabio e Giovanni.